Ricarica Tesla: Come ricaricare presso i Supercharger e le altre stazioni di ricarica!

Se stai pianificando l’acquisto di una Tesla o l'hai acquistata di recente, è sicuramente utile sapere come ricaricare presso i Supercharger Tesla e quali sono le differenze rispetto alle altre stazioni di ricarica.

In questo articolo ti spieghiamo dove e come puoi ricaricare la tua Tesla e quali precauzioni sono da prendere.

Puoi ricaricare la tua Tesla sia in pubblico che a casa.

Sì, puoi ricaricare la tua Tesla praticamente presso tutte le stazioni di ricarica.

Per la ricarica pubblica, puoi usare:

• i Supercharger Tesla

• tutte le altre stazioni di ricarica pubbliche in CA o CC

La ricarica in privato di solito avviene con una wallbox, come il go-e Charger, che viene installato in garage o di fronte alla tua casa.

In un primo passo, diamo un'occhiata alla ricarica presso i Supercharger Tesla.

I Supercharger Tesla si trovano solitamente vicino all'autostrada o ad altri importanti collegamenti di trasporto. A volte si trovano anche nei parcheggi di alcuni hotel.

È possibile trovare i punti di ricarica nel navigatore satellitare. Clicca sulla piccola icona a destra e si apriranno le opzioni di ricarica vicine a te. Sono elencati sia i Supercharger che le altre stazioni di ricarica. I Supercharger sono contrassegnati in rosso. Il numero sul pin fornisce un'indicazione della capacità di utilizzo del Supercharger presso la rispettiva stazione. Il sistema di navigazione utilizza anche i pin contrassegnati in rosso per indicare quali sono le stazioni di ricarica ancora raggiungibili con il tuo stato di carica attuale.

In teoria è possibile ricaricare fino a 150 kW presso i Supercharger V2, fino a 250 kW presso i Supercharger V3 e fino a 350 kW presso i Supercharger V4.

Purtroppo, molte persone non sanno che presso un Supercharger V2 due punti di ricarica sono sempre interconnessi tra loro e che la potenza massima di ricarica si riduce non appena due auto elettriche sono in carica contemporaneamente alla stessa stazione. Ciò significa che quando ricarichi la tua auto da solo, puoi teoricamente arrivare ad un massimo di 150 kW. Tuttavia, se al secondo punto di ricarica collegato al tuo c'è un'altra auto elettrica, la potenza di ricarica verrà suddivisa e dovrai condividere la potenza totale di 150 kW con l'altra auto. La ricarica richiederebbe quindi più tempo.

I punti di ricarica collegati tra loro si riconoscono dal numero indicato sul Supercharger. Due punti di ricarica collegati hanno sempre lo stesso numero. Ogni numero è seguito da una A o da una B. Sono ad esempio collegati i Supercharger 1A e 1B o i Supercharger 2A e 2B. E così via. 

Se possibile, consigliamo sempre di ricaricare presso una coppia di Supercharger in cui né A né B sono occupati al momento del tuo arrivo. Questa precauzione è utile proprio per evitare tempi di ricarica più lunghi. Se ciò non è possibile, osserva il LED verde sulla porta di ricarica delle altre Tesla. Quando lampeggia velocemente, significa che l'auto in carica si sta ricaricando a una velocità superiore e quindi il processo di ricarica per te sarà ancora più lungo. Se il LED lampeggia lentamente, è al contrario. La potenza di carica diminuisce significativamente quando il livello della batteria è più alto. Un veicolo in carica da più tempo può avere bisogno solo di 40-60 kW. In questo modo rimane a disposizione più energia per l'auto. 

Se ti trovi nella situazione in cui il processo di ricarica è appena iniziato sull'altro punto di ricarica, avrai una potenza significativamente inferiore a disposizione, soprattutto all'inizio del processo di ricarica.. Scegli quindi la tua posizione con saggezza.

Con i Supercharger V3 e V4, quattro stazioni di ricarica sono interconnesse. Tuttavia, i raddrizzatori possono prendere in prestito energia da altri raddrizzatori. Ciò significa che in teoria è possibile ricaricare alla massima potenza almeno per una parte del tempo, senza doversi preoccupare se altri automobilisti elettrici stanno ricaricando i propri veicoli presso le altre stazioni di ricarica interconnesse. Almeno non noterai alcuna differenza.

Vediamo ora nel dettaglio come funziona il processo di ricarica presso un Supercharger Tesla.

È meglio parcheggiare in retromarcia, poiché i cavi di ricarica, soprattutto sui vecchi Supercharger V2, sono estremamente corti e la porta di ricarica sull'auto si trova nella parte posteriore sinistra. Per inciso, i Supercharger V2 dispongono di un cavo con spina di tipo 2 per i modelli S e X, nonché di un cavo con spina CCS per i modelli 3 e Y. Nelle nuove stazioni di ricarica V3 e V4 è presente solo il cavo con la spina CCS. In questo modo è più facile riconoscerli. Per le Model X e S, è possibile effettuare la ricarica solo se il veicolo è stato dotato dell'aggiornamento CCS.

Apri la porta di ricarica tramite il display della Tesla. Estrai quindi il cavo dal supporto e inseriscilo nella presa di ricarica. A questo punto la Tesla inizierà a comunicare con il Supercharger, motivo per cui si vedrà una T blu lampeggiante. Non appena il processo di ricarica è iniziato, questa T si illuminerà di verde.

Se ora ti siedi nell'abitacolo della tua Tesla, puoi vedere lo stato di carica sullo schermo. Ad esempio, si può vedere quando la Tesla avrà probabilmente bisogno di altri 15 minuti per raggiungere il limite di ricarica dell'80%. È inoltre possibile impostare il limite di ricarica tramite il display o l'app. 

Sul lato destro si trovano informazioni sullo stato di carica, sul limite di carica e, cosa molto importante, sui costi, che logicamente aumentano man mano che la ricarica continua.

Sblocca il cavo di ricarica tramite il display della Tesla e ricollega al Supercharger. È tutto qui.

Al Tesla Supercharger si paga tramite il proprio account Tesla, che viene gestito direttamente nell'app Tesla. L’auto è quindi registrata con il tuo account e gli altri elementi come il tuo metodo di pagamento sono già memorizzati. Ciò significa che una volta inseriti i dati della tua carta di credito all’interno dell’account, i costi di ricarica vengono automaticamente addebitati sulla carta dopo la ricarica. Tutto questo è possibile perché il Supercharger comunica con l'auto e sa quale conto e quale metodo di pagamento devono essere utilizzati per la ricarica. Alla fine della ricarica è anche possibile scaricare la fattura tramite l'app.

Attualmente una ricarica presso un Supercharger Tesla costa in media 0,46 €/kWh in Italia, a seconda dell'ora e del luogo di ricarica. Tuttavia bisogna tenere presente che i prezzi variano e che vengono applicati solo ai clienti Tesla. I clienti non Tesla pagano un po' di più.. Se ricarichi la tua Tesla presso un'altra stazione di ricarica fast, pagherai tra 0,60 e 0,79 Euro, a seconda del fornitore.

A proposito: Tesla addebita una tariffa di occupazione o di blocco per ogni minuto aggiuntivo in cui il veicolo rimane collegato al Supercharger dopo il completamento del processo di ricarica, a condizione che i Supercharger della tua località siano pieni almeno al 50%. In Italia, ad esempio, questa tariffa è attualmente di 1 euro. Se l'auto elettrica viene rimossa entro cinque minuti, la tariffa non viene applicata. La tassa di occupazione invece si raddoppia quando tutti i Supercharger della tua località sono occupati. Assicurati quindi di rimuovere la tua Tesla dal punto di ricarica il prima possibile per non correre il rischio di pagare molto di più. Inoltre, non è molto cortese far aspettare gli altri automobilisti più del necessario.

Presso i Supercharger, una Tesla si ricarica da 0 all'80% in circa 30 minuti. Se hai una Tesla Model S, puoi ricaricare fino a 322 chilometri in circa 15 minuti, secondo il produttore. Con la Model 3 si arriva a 275 chilometri in 15 minuti, con la Model X a 282 chilometri e con la Model Y a 241 chilometri.

Tabelle - Quelle: Tesla

Come già detto, è possibile ricaricare la propria Tesla non solo presso il Supercharger Tesla, ma anche presso tutte le altre stazioni di ricarica pubbliche in corrente continua e alternata, nonché presso le wallbox private. Inoltre, l'avvio e lo stop della ricarica presso altre stazioni di ricarica funziona in modo leggermente diverso rispetto al Supercharger. Il modo migliore per farlo è utilizzare il display dell'auto. Come probabilmente avrai già intuito, non puoi utilizzare il tuo account Tesla per ricaricare presso altre stazioni di ricarica pubbliche in corrente continua e alternata. È quindi necessario un metodo di fatturazione separato, come una carta di ricarica o un'app.

Se vuoi ricaricare la tua Tesla privatamente, puoi farlo con diverse wallbox. C’è da notare che esistono wallbox semplici e smart. Con una wallbox semplice, puoi ricaricare la tua Tesla in modo sicuro, ma questo è tutto. Una wallbox smart, come il go-e Charger, offre anche funzioni ingegnose che consentono di ricaricare in modo efficiente dal punto di vista energetico ed economico.

Ad esempio, se hai installato un impianto fotovoltaico a casa, puoi utilizzare il go-e Charger per ricaricare l’auto con il surplus fotovoltaico in modo completamente automatico, massimizzando il tuo consumo e risparmiando molto denaro.

Se vuoi risparmiare, approfitta anche dell'opportunità di ricaricare con tariffe energetiche flessibili. Le tariffe energetiche flessibili o dinamiche sono legate all'indice dei prezzi dell'elettricità e trasferiscono le fluttuazioni dei prezzi della borsa elettrica direttamente ai clienti in modo tempestivo. Il go-e Charger tiene traccia dei prezzi dell'elettricità dei fornitori integrati in tempo reale e inizia la ricarica quando sono al minimo. In questo modo si risparmia denaro e si protegge la rete elettrica, in quanto si può rimandare la ricarica dell'auto elettrica alle ore non di punta, quando è disponibile più elettricità di quella consumata. Si tratta della soluzione ideale se la tua Tesla è parcheggiata a casa di notte o nel parcheggio aziendale per un periodo di tempo prolungato.