Pagare alle colonnine di ricarica pubbliche: Ecco come funziona!

Ricaricare un'auto elettrica a casa con una wallbox smart come il go-e Charger è molto semplice. Hai tutto il tempo per imparare a usare le sue funzionalità, poiché viene installata direttamente davanti a casa o nel garage. Inoltre, l'installazione è solitamente molto rapida. Nel caso del go-e Charger Gemini flex, ad esempio, è sufficiente fissare la wallbox alla parete e collegarla ad una presa. Un gioco da ragazzi, no? 

Ma se preferisci utilizzare una colonnina di ricarica pubblica, potresti sentirti sotto pressione quando altre persone sono in attesa di ricaricare nella stessa stazione o quando non vuoi arrivare a destinazione troppo tardi durante un viaggio. La scelta di un metodo di pagamento adeguato è pertanto uno dei punti più importanti. Non è possibile caricare la propria macchina se non si può pagare.

Come si paga quindi alle colonnine pubbliche? Serve una carta speciale, un'app o semplicemente una carta di credito? E infine, qual’è il metodo più semplice?

Te lo spieghiamo in questo articolo.

Nel seguente elenco troverai le principali opzioni di pagamento a tua disposizione come automobilista elettrico.

• Carta di ricarica: molti fornitori di servizi di mobilità offrono carte RFID (Radio-Frequency Identification) che possono essere registrate. Con queste carte di ricarica è possibile ricaricare e pagare presso le colonnine abilitate semplicemente toccando o strisciando la carta di ricarica - una buona opzione per chi guida spesso.
• App di ricarica: le app di ricarica stanno diventando sempre più popolari e consentono ai proprietari di veicoli elettrici di trovare le colonnine di ricarica nelle vicinanze, di avviare sessioni di ricarica e di effettuare pagamenti, il tutto dal proprio smartphone. Spesso queste app forniscono informazioni in tempo reale sulla disponibilità e sui prezzi delle colonnine di ricarica.
• Pagamento diretto con carta di credito/debito: in alcune stazioni di ricarica è possibile pagare direttamente con la carta di credito o di debito. Questa opzione è semplice e non richiede iscrizioni o applicazioni aggiuntive. Tuttavia, i prezzi e i metodi di pagamento possono variare a seconda della rete di ricarica.
• Autocharge: il concetto è simile a quello di Plug & Charge, ma è disponibile per un numero maggiore di veicoli elettrici. La funzione Autocharge è disponibile, ad esempio, nelle colonnine di ricarica Fastned o NewMotion. La colonnina riconosce automaticamente la tua auto elettrica e avvia il processo di ricarica. È sufficiente creare un account presso il fornitore. Questo semplifica il processo di pagamento, poiché i costi dell'elettricità sostenuti vengono assegnati direttamente al tuo profilo utente.

A proposito: in alcuni casi è possibile addirittura ricaricare la tua auto gratis. Ma di questo parleremo più avanti. Per ora vogliamo analizzare i metodi di pagamento più comuni, a partire dalla carta di ricarica.

La carta di ricarica è dotata di un chip RFID (Radio Frequency Identification) integrato, che consente il trasferimento di informazioni senza contatto tra la carta e il lettore RFID della stazione di ricarica. Attualmente è il metodo di pagamento più diffuso, ma richiede un po' di preparazione. Ma non c’è motivo di preoccuparsi, alla fine è facile come l'abbiccì e noi siamo qui per guidarti.

Come e dove si ottiene una carta di ricarica?

Passo 1: Prenditi il tuo tempo, fai qualche ricerca e ordina la tua carta di ricarica.

Le carte di ricarica possono essere acquistate da un fornitore di servizi di mobilità elettrica o da un gestore di punti di ricarica.

I fornitori di servizi di mobilità elettrica, spesso chiamati MSP (Mobility Service Provider), sono responsabili di servizi quali l'abbonamento alla ricarica e la fatturazione. L'entità delle tariffe dipende esclusivamente dal fornitore scelto. E questa decisione dipende a sua volta dalle tue esigenze personali.

I gestori di punti di ricarica, o in breve CPO (Charge Point Operators) installano, configurano e operano la propria rete di stazioni di ricarica e possono anche offrire a volte delle carte di ricarica. Tuttavia, di solito esternalizzano questa attività a un fornitore di servizi di mobilità.

È quindi meglio confrontare i diversi fornitori e le loro tariffe di ricarica. Queste ultime determinano i costi della ricarica. 

I costi di ricarica vengono generalmente addebitati in base ai kWh caricati, ad eccezione delle colonnine di ricarica più vecchie che caricano in base al tempo di ricarica, cioè in minuti.

In termini di piani tariffari, alcuni fornitori di servizi di mobilità elettrica offrono tariffe di base basse con tariffe di ricarica più elevate per i conducenti occasionali o per coloro che ricaricano principalmente a casa con una wallbox. Per gli automobilisti abituali che utilizzano spesso le colonnine pubbliche, alcuni fornitori offrono una tariffa di base più alta ma tariffe più basse per ricaricare. Esistono anche tariffe forfettarie che possono essere addebitate per sessione di ricarica o mensilmente con una quota fissa di kWh o di tempo per ogni ricarica.

Se hai un contratto con un determinato fornitore, spesso puoi ricaricare presso le rispettive colonnine a basso costo. Questo contratto ti dà accesso anche alle colonnine di ricarica di altri operatori, ma non a tutte. Con il tuo contratto, potrai ricaricare solo presso le stazioni di ricarica che hanno un accordo con il tuo operatore e che consente il roaming.

Come si vede, la determinazione dei prezzi è principalmente nelle mani di due parti: i fornitori dei servizi di mobilità e gli operatori delle stazioni di ricarica.

Devi scegliere un fornitore e un piano tariffario che si adatti alle tue esigenze e preferenze. Se viaggi molto in regioni e Paesi diversi, è consigliabile scegliere uno dei provider grandi, in quanto dispongono di una rete di ricarica più estesa con molti partner di roaming. 

Tuttavia, se viaggi solo all’interno di una certa regione o in un singolo Paese, un fornitore regionale come il tuo fornitore di energia può essere una buona scelta. Spesso dispongono anche di diversi partner per il roaming da cui è possibile ricaricare.

Enel X è il più grande fornitore di servizi di mobilità elettrica e CPO italiano, con oltre 13mila punti di ricarica. 

Un altro fornitore molto popolare è BeCharge, che può contare su 5.752 punti di ricarica. Il numero dei punti di ricarica sale addirittura a 17.262 grazie all’interoperabilità.

A2A è operatore molto diffuso in Lombardia, con oltre 1.000 punti di ricarica propri fino a 50 kW. Infine, EV Way è un circuito che comprende oltre 200mila punti di ricarica. Tra le reti ricomprese da EV Way c’è Ionity, un consorzio composto da alcune case automobilistiche (Audi, BMW, Ford, Hyundai, Mercedes, Porsche e Volkswagen) e altri attori del settore energetico (tra cui Enel X ed Eni), che costituisce una rete da 400 stazioni di ricarica ultrafast in tutta Europa.

Passo 2: Richiedi la carta di ricarica

Appena fatta la tua scelta, richiedi la carta RFID. Una volta configurato l'account e completata la verifica del pagamento, il fornitore invierà la carta RFID direttamente a casa tua.

In pratica, puoi scegliere se ricaricare con una carta RFID o con un'app mobile. Tuttavia, è consigliabile ordinare una carta di ricarica in ogni caso per non trovarsi nei guai se il cellulare smette improvvisamente di funzionare con centinaia di chilometri ancora da percorrere.

In ogni caso, è necessario prima creare un account online. A questo punto ti verrà chiesto di inserire i tuoi dati personali, il metodo di pagamento e le tue preferenze di ricarica.

Passo 3: Trova una stazione di ricarica

Ora puoi ricaricare la tua auto elettrica presso una colonnina di ricarica collegata al fornitore di servizi di mobilità della tua carta di ricarica.

Il fornitore e la tariffa migliori dipendono esclusivamente dalle tue esigenze. Ma quando si parla di risparmio, non c'è niente di meglio della ricarica domestica. L'utilizzo di una wallbox intelligente come il go-e Charger è la soluzione più economica. La wallbox ad esempio monitora i prezzi dell'elettricità, e avvia il processo di ricarica quando il prezzo scende al di sotto di un limite stabilito dall'utente.

Passo 4: Ricarica l'auto elettrica presso la stazione di ricarica

Non appena l'auto elettrica è stata parcheggiata presso la stazione di ricarica, apri la presa di ricarica, sgancia il cavo di ricarica dalla colonnina (sempre che ne sia dotata, come nel caso di tutte le stazioni di ricarica a corrente continua) e collegalo alla presa di ricarica dell'auto. Se la stazione di ricarica non dispone di un cavo di ricarica integrato, è sufficiente collegare la stazione di ricarica e l'auto con il tuo cavo di tipo 2 personale.

Passo 5: Tieni la carta di ricarica sul lettore RFID della stazione di ricarica

Se ora tieni la carta di ricarica sul lettore RFID della stazione di ricarica, autorizzi il processo di ricarica, che parte immediatamente. Il fornitore di servizi di mobilità elettrica addebiterà i costi di ricarica sul tuo conto bancario, sulla carta di credito o un'altra opzione di pagamento collegata alla carta di ricarica al momento della registrazione. Una volta terminata la ricarica, scollega il cavo, chiudi la presa di ricarica e prosegui con il viaggio.

L'app di ricarica è un altro metodo di pagamento molto diffuso. Di solito, i fornitori delle carte di ricarica dispongono anche di relative app che rendono la ricarica e il pagamento estremamente convenienti. Shell Recharge ad esempio, non offre solo carte di ricarica, ma anche un’app di ricarica. Anche l'app IONITY è molto popolare. Tuttavia, questa app può essere utilizzata solo per ricaricare presso le stazioni di ricarica IONITY.

In qualità di gestore di punti di ricarica, IONITY offre più di 400 parchi di ricarica con una media di 6 punti di ricarica per locazione.

Anche se IONITY di solito non offre carte di ricarica, spesso è possibile utilizzare comunque le stazioni di ricarica IONITY quando si è cliente di un altro fornitore di mobilità elettrica. L’autenticazione avviene semplicemente attraverso l’app del tuo fornitore.

Ecco come funziona in 4 passi..

Passo 1: Trova l'app di ricarica giusta e registrati

Molti fornitori di servizi di mobilità elettrica offrono sia carte di ricarica che app. Se hai già una carta di ricarica, puoi usare anche l'app del tuo fornitore e automaticamente avrai lo stesso contratto della carta di ricarica.

Inoltre, è meglio scaricare l'app a casa in anticipo. In questo modo potrai configurarla comodamente da casa, invece di perdere minuti preziosi in viaggio. Naturalmente, è possibile farlo anche quando ci si trova già davanti alla stazione di ricarica. Di solito un codice QR è stampato direttamente sulla stazione. Non appena l'auto è parcheggiata e pronta per la ricarica, tira fuori il tuo smartphone e scansiona il codice. Dopo la scansione del codice QR, lo smartphone ti reindirizzerà automaticamente all'App Store o a Google Play. Lì è possibile scaricare l'applicazione necessaria per quella stazione di ricarica. Di solito l'operazione è abbastanza rapida, a meno che non ti trovi in un luogo con una copertura di rete debole.

Passo 2: Registrati nell'app di ricarica

Una volta scelta e scaricata l'app, registrati e seleziona il metodo di pagamento che preferisci. Ad esempio, PayPal, carta di credito o addebito diretto. Questo dipende esclusivamente da te, ma naturalmente anche dalle opzioni offerte dal tuo fornitore. La cosa più semplice è farlo a casa prima della prima ricarica. 

Fase 3: Trova una stazione di ricarica e inizia la ricarica

Utilizza la mappa integrata nell'app per trovare un punto di ricarica adatto. Di solito è possibile vedere se la stazione di ricarica è libera o occupata, qual’è la velocità massima di ricarica e altri dettagli importanti. 

Dopo aver parcheggiato l'auto vicino alla stazione di ricarica e averla collegata, seleziona la stazione di ricarica corrispondente nell'app, cosa che di solito è fattibile molto facilmente su una mappa. Se si tratta di un parco di ricarica con più stazioni di ricarica, devi ancora decidere il punto esatto di ricarica e quindi avviare il processo di ricarica secondo le istruzioni dell'app. Non appena l'auto è carica, la fatturazione avviene automaticamente in background tramite l'app. Non è necessario conservare ricevute o fatture, tutto avviene direttamente nell'app. Di solito ricevi anche un estratto conto mensile via e-mail.

Il pagamento contactless con carta bancaria sembra una soluzione semplice, ma non lo è, poiché attualmente è disponibile solo in poche stazioni di ricarica. 

Sebbene il numero di stazioni di ricarica con pagamento contactless tramite carta di credito o di debito sia in aumento, anche grazie alle nuove norme che prevedono obbligatoriamente almeno un'opzione per il pagamento contactless presso ogni stazione di ricarica, l'attuazione è lenta. Nel frattempo, alcuni fornitori stanno stabilendo le regole da soli. Ad esempio, i terminali di pagamento sono disponibili in tutte le nuove stazioni IONITY aperte dall'estate 2023.

Siccome IONITY consente il pagamento con carta di credito e di debito presso le sue installazioni più recenti, diamo un'occhiata a questa stazione di ricarica!

Passo 1: Guarda lo schermo della stazione di ricarica PRIMA di collegare l'auto elettrica e, se necessario, cambia la lingua. 

Passo 2: Prendi la carta di credito o di debito, avvicinala al lettore NFC e inserisci il PIN sul touchscreen. Questa operazione è necessaria perché l'importo della pre-autorizzazione è relativamente alto. Nel caso di IONITY, si tratta di 40 euro.

Passo 3: Non appena il terminale indica "autorizzato", collega il cavo integrato della stazione di ricarica con la presa di ricarica della tua auto elettrica. La maggior parte delle stazioni di ricarica fornisce informazioni su un display o tramite un'applicazione mobile che puoi utilizzare per monitorare il processo di ricarica. 

Passo 4: Gli importi vengono addebitati sulla carta in base ai chilowattora caricati. Una volta che l'auto elettrica ha raggiunto il livello di carica desiderato, scollega il cavo di ricarica. Se desideri interrompere il processo di ricarica prima del tempo impostato, è necessario terminare la ricarica tramite il display del veicolo, un pulsante sulla stazione di ricarica o l'app di ricarica. 

Passo 5: Una volta completata la ricarica, di solito ricevi una ricevuta o una conferma in formato PDF tramite un sito web apposito scansionando il codice QR sulla stazione di ricarica.

A proposito: Il pagamento con carta di credito può talvolta essere più costoso di quello con carta di ricarica o app di ricarica, poiché non ti permette di beneficiare di un abbonamento con una tariffa di ricarica speciale.

Con la funzione "Plug & Charge" conforme alla norma ISO 15118, non è necessario utilizzare una carta di ricarica, scansionare un codice QR o utilizzare un'app. È davvero il metodo più comodo per pagare. Purtroppo, attualmente sono relativamente poche le auto elettriche e le stazioni di ricarica DC che offrono Plug & Charge.

Ma la situazione è destinata a cambiare nei prossimi anni. Un produttore che già offre questa funzione nei suoi ultimi modelli è Mercedes. Se vuoi utilizzare la funzione Plug & Charge, presta attenzione quali stazioni di ricarica a corrente continua sono dotate dell'etichetta P&C.

Infatti, in queste stazioni è possibile pagare con questo metodo di pagamento,  ammesso che l'auto lo consenta.

Nel caso di Mercedes, ad esempio, è necessario aver sottoscritto un contratto di ricarica per "me Charge" e inserire i dati del veicolo e il metodo di pagamento. A questo punto si collega l'auto alla stazione di ricarica contrassegnata dalla sigla P&C e il processo di ricarica avviene in modo completamente automatico, senza bisogno di un'app o di una scheda di ricarica.  Dopo la ricarica, i costi di ricarica vengono addebitati automaticamente tramite il tuo metodo di pagamento scelto.

Autocharge è molto simile a "Plug & Charge". Tuttavia, Plug & Charge soddisfa requisiti di sicurezza più elevati e probabilmente diventerà lo standard in futuro. 

Ma diamo una rapida occhiata a come può funzionare la ricarica Autocharge presso un fornitore abilitato, ad esempio Fastned:

Fase 1: Scarica l'app del tuo fornitore abilitato a Autocharge (in questo caso Fastned) e crea un account utente.

Fase 2: Ora seleziona il tuo veicolo, purché sia compatibile con AutoCharge del tuo fornitore. Una lista dei veicoli abilitati a Autocharge con Fastned si trova qui.

Fase 3: Aggiungi la carta di ricarica per pagare.

Fase 4: Segui le istruzioni dell'app per attivare AutoCharge. Questo processo richiede in genere dai quattro ai sette minuti. 

Fase 5: Il processo di attivazione è stato completato con successo. La prossima volta che vorrai ricaricare l'auto elettrica, collegala a una stazione di ricarica con AutoCharge e il processo di ricarica e la fatturazione avverranno automaticamente senza bisogno dell'app o di una scheda di ricarica.

Per pagare la ricarica della tua Tesla, devi innanzitutto inserire il tuo metodo di pagamento preferito nel tuo account Tesla, il quale ti servirà comunque per impostare alcune funzioni dell’auto. Può trattarsi di una carta di credito, di un bancomat o anche di un portafoglio online. 

Non appena il conto è pronto per l'uso e il metodo di pagamento è memorizzato, puoi parcheggiare la Tesla davanti al Tesla Supercharger e collegare l'auto. Il Supercharger riconosce la Tesla e avvia il processo di ricarica. Una volta completata la ricarica, i costi di ricarica vengono addebitati sul tuo conto Tesla. Tesla non lavora secondo la norma ISO 15118, ma il risultato in termini di avvio e fatturazione del processo di ricarica è lo stesso.

Per inciso, nella maggior parte dei Paesi europei è possibile ricaricare presso il Supercharger Tesla anche altre auto elettriche, come una Volkswagen ID.4 o una Kia EV6. Tuttavia, chi non è cliente Tesla paga un po' di più. Se hai un abbonamento al Supercharger, puoi ricaricare a tariffe ridotte anche quando non sei cliente Tesla. Tutte le informazioni sui costi di ricarica sono disponibili nell'app Tesla.

Molti gestori di stazioni di ricarica offrono una fatturazione basata sui kWh. Tuttavia, alcune stazioni di ricarica più vecchie non sono dotate del necessario contatore elettrico calibrato e, pertanto, in questi casi l’addebbito avviene al minuto. Questo secondo approccio non è sempre corretto, poiché alcune auto elettriche si ricaricano più lentamente di altre. La conversione di una stazione di ricarica da contatori non calibrati a contatori calibrati è spesso considerata poco pratica. Nelle stazioni più vecchie, quindi, si continuerà a pagare al minuto per il futuro prossimo.

Il tempo di ricarica viene misurato dal momento in cui il veicolo viene collegato alla stazione e la fatturazione di solito termina quando si scollega il cavo di ricarica o si conclude il processo di ricarica tramite l'app, e non necessariamente quando la batteria è completamente carica.

Molte stazioni di ricarica prevedono una tariffa di blocco che si applica quando il limite di tempo stabilito viene superato. In questi casi, ti verrà addebitato un costo aggiuntivo per ogni minuto in cui la tua auto rimane collegata alla stazione di ricarica oltre l'intervallo di tempo specificato. Nelle stazioni di ricarica Elli, ad esempio, dopo 90 minuti di ricarica CC viene applicata una tariffa di blocco di 0,15 euro al minuto.

È anche possibile ricaricare gratuitamente la propria auto elettrica. Puoi ad esempio ricaricare gratuitamente la tua auto se sei cliente di una palestra o di un centro commerciale. Purtroppo, questa possibilità sta diventando sempre più rara.

Anche sul posto di lavoro potrebbe esserci un’infrastruttura di ricarica gratuita. Tuttavia, dato che il numero di dipendenti con veicoli elettrici continua ad aumentare, molte aziende stanno già iniziando a far pagare la ricarica ai propri dipendenti a causa dell'aumento dei costi complessivi.

La ricarica a casa è sempre gratuita, a condizione che sia installato un impianto fotovoltaico e che si utilizzi un sistema di ricarica smart, come il go-e Charger in combinazione con il go-e Controller, che consente di ricaricare  il surplus fotovoltaico in modo completamente automatico.

Grazie a questa coppia di prodotti, non dovrai mai preoccuparti di perdere denaro, immettendo l'energia solare in eccesso nella rete elettrica. Infatti, se oltre il funzionamento normale degli elettrodomestici rimane ancora della corrente che non viene usata, il controller go-e dà priorità alla ricarica con l'energia solare, evitando il consumo dell’energia di rete, che costa di più. Per controllare l'intero processo, è possibile monitorare le azioni del dispositivo in qualsiasi momento tramite l'app go-e o leggerle sul display del controller.

Nel caso che tu non abbia un impianto fotovoltaico installato sul tetto di casa, puoi comunque ricaricare in modo molto più economico con una wallbox intelligente come il go-e Charger, invece che caricare alle stazioni di ricarica pubbliche in corrente alternata e continua. Ad esempio, è possibile sfruttare le tariffe elettriche flessibili integrate del go-e Charger. Questa funzione consente alla wallbox di monitorare in tempo reale i prezzi dell'elettricità dei fornitori integrati e di avviare la ricarica solo quando questi sono al minimo, ossia nelle ore non di punta, solitamente tra le 23 e le 6 del mattino. Tuttavia, i prezzi dell'elettricità possono anche essere significativamente più bassi quando è disponibile molta energia solare, idroelettrica ed eolica. È quindi possibile risparmiare più di 10 centesimi per kilowattora quando la ricarica avviene a prezzi ridotti dell’energia. In più, il processo è completamente automatizzato. Così, mentre dormi, la tua auto elettrica viene caricata a basso costo e quando ti alzi, è già pronta per il prossimo viaggio.