Se tutte le auto fossero elettriche, ci sarebbe abbastanza energia?
Le auto elettriche circolanti in Italia al 31 gennaio 2025 sono 282.902, con una continua tendenza all'aumento. Ma possiamo far fronte alla ricarica di tutte queste nuove auto elettriche?
La ricarica di molte auto contemporaneamente, come spesso accade nelle ore di punta, può rappresentare una sfida per le reti elettriche locali. Rispetto ai normali elettrodomestici, come la lavatrice o il computer, le auto elettriche richiedono molta più energia e per un periodo di tempo più lungo.
Qual è dunque il futuro dei veicoli elettrici?
Situazione attuale della ricarica dei veicoli elettrici
Come già è noto, il passaggio alle auto elettriche e ad altri mezzi di trasporto elettrici (ad esempio gli autobus elettrici) significa che abbiamo bisogno di molta più energia elettrica. Ma non è solo la mobilità elettrica ad aumentare la domanda di elettricità. Anche il crescente interesse delle famiglie in pompe di calore nell'ambito della decarbonizzazione aumenterà notevolmente la domanda. Nel complesso, si può quindi affermare senza dubbio che in futuro avremo bisogno di molta energia per vari scopi diversi.
Ma per ora concentriamoci su come lo sviluppo dei veicoli elettrici influenzerà il panorama energetico.
Probabilmente a considerare tutto questo, possono sorgere dei dubbi. Potresti essere preoccupato per l'elevata domanda di energia, l'aumento dei prezzi dell'elettricità e l'impatto di tutti questi sviluppi sull'ambiente. Dopotutto, non si tratta solo di qualche Tesla che si vede occasionalmente sulla strada, ma l'intero parco veicoli sta gradualmente passando all’elettrico.
La sorpresa è che si tratta di uno sviluppo positivo, e non negativo
I veicoli elettrici sono estremamente efficienti dal punto di vista energetico e quindi hanno un vantaggio rispetto ai veicoli con motori convenzionali. Ciò significa che, con la diffusione della mobilità elettrica nel mondo, possiamo ridurre il consumo energetico complessivo passando dai veicoli con motore a combustione interna a quelli elettrici. Infatti, un'auto alimentata con energia elettrica pulita consuma circa il 50% di energia in meno nel corso della sua intera vita rispetto a una normale auto a benzina.
I motivi:
Le auto normali non sono in grado di utilizzare appieno l’energia del carburante che viene loro fornito. Solo il 25% circa (!) dell'energia contenuta nel carburante viene effettivamente utilizzata per muovere il veicolo (e quindi trasmessa dal serbatoio alle ruote). Il resto viene disperso sotto forma di calore. Con le auto elettriche, invece, una percentuale molto più elevata dell'elettricità ricevuta può essere utilizzata per muovere il veicolo: circa l'85%.
Un'altra caratteristica affascinante delle auto elettriche è che, in fase di frenata, possono riconvertire parte dell'energia in elettricità per la batteria dell'auto. Si tratta del cosiddetto recupero, che in pratica ricicla l'energia quando si frena. Come non innamorarsi della mobilità elettrica?
Nota: nel 2009, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha rilevato che occorrono circa 1.585 kwh per produrre un litro di carburante in una raffineria, dato confermato con precisione dal database GEMIS. Supponendo di guidare un'auto che consuma sette litri di carburante ogni 100 chilometri, l'energia necessaria per produrre quel carburante sarebbe di oltre 11 kwh. Con questa quantità di energia, un'auto elettrica potrebbe percorrere 50-80 chilometri.
Se venisse messo in circolazione un milione di auto elettriche in più, queste richiederebbero solo il 3,6% in più di elettricità. Applicato all’italia significa che, se tutto il parco auto esistente in Italia diventasse elettrico, ci servirebbero 71,7 TWh di energia in più (che equivale al 18,2%). Anche se un maggior numero di auto elettriche comporta un aumento della domanda di elettricità, non è così elevato come si potrebbe pensare. Ed è molto meglio per l'ambiente.
Non dimentichiamo inoltre, che il passaggio ai veicoli elettrici non avverrà da un giorno all'altro. Entro il 2030, si prevede che circa il 15% del parco veicoli europeo sarà costituito da veicoli leggeri e autocarri a emissioni zero.
Entro il 2040, la quota di veicoli elettrificati sul totale della flotta dovrebbe superare il 30% sia per i veicoli leggeri che per gli autocarri. Tuttavia, nel 2040 la maggior parte dei veicoli sulle strade europee sarà ancora dotata di un motore a combustione interna (ICE).
Nel complesso, ci vorrà un lasso di tempo considerevole per sostituire l'intero parco veicoli esistente. Ciò significa che l'industria energetica ha tempo per adattarsi alla crescente domanda di energia elettrica.
C'è abbastanza energia elettrica per le auto elettriche?
Sì, in futuro avremo elettricità a sufficienza anche per le auto elettriche, poiché sempre più energia proviene da fonti rinnovabili. Il passaggio ai veicoli elettrici può ridurre il consumo energetico complessivo perché sono più efficienti. Qui le wallbox intelligenti ad esempio sono essenziali per bilanciare la domanda e l'offerta di elettricità.
Soluzioni per le energie rinnovabili
Per garantire che le auto elettriche siano un bene per l'ambiente, dobbiamo generare energia elettrica rispettando il pianeta. Dal 2016, a livello mondiale il numero delle centrali elettriche che utilizzano energie rinnovabili (come l'energia solare ed eolica) ha superato le centrali che utilizzano combustibili fossili o energia nucleare.
L'uso maggiore di fonti di energia rinnovabili le rende anche più economiche. Ad esempio, nei prossimi anni il costo dell'energia solare potrebbe diminuire del 40-70% e quello dell'energia eolica terrestre del 10-25%.
Il modo in cui ci procuriamo l'energia sta cambiando radicalmente, grazie a elementi come l'energia solare, l'energia eolica e le pompe di calore. Secondo gli esperti dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), entro il 2030 quasi la metà dell'elettricità mondiale proverrà da queste fonti pulite. Attualmente la loro quota si aggira intorno al 30%.
Nota: se installi un pannello solare da 3 kWp sul tetto e lo utilizzi esclusivamente per caricare la tua auto elettrica, può generare tra 3.500 - 4.500 kWh all'anno, che sono sufficienti per alimentare un'auto elettrica per circa 20.000 km. Si noti che questi dati sono valori medi per l’Italia e che la produzione giornaliera può variare a causa di fattori quali la radiazione solare, il tempo e la posizione. La maggior parte dell'elettricità, circa il 70%, viene generata nei mesi estivi.
Domanda di elettricità per i veicoli elettrici in Italia
Le automobili elettriche in Italia sono ancora abbastanza rare, e anche se le vendite stanno crescendo, sono comunque basse rispetto al totale delle immatricolazioni, sia in valore assoluto che rispetto ad altri paesi europei. Ma cosa succederebbe se il numero di auto elettriche aumentasse drasticamente? La rete elettrica sarebbe in grado di gestirlo senza rischiare blackout?
Secondo Motus-E, una stima della domanda energetica per una mobilità elettrica di massa prevede che un milione di auto elettriche consumerebbero tra 2 e 3 TWh all’anno, ovvero circa lo 0,8% della rete di trasmissione nazionale, che oggi è poco più di 300 TWh. Questo però è il dato attuale, senza considerare che la capacità di produzione di energia aumenterà grazie agli investimenti in impianti solari e eolici, sia on-shore che off-shore.
In Italia, l'energia rinnovabile dovrà coprire almeno il 65% dei consumi finali nel settore elettrico entro il 2030, contro il 55% previsto nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), con un obiettivo di 85 GW di potenza aggiuntiva.
Ricarica intelligente e conforme alla rete come soluzione
Non solo dobbiamo utilizzare le fonti di energia rinnovabili, ma dobbiamo anche usare l’energia esistente in modo efficiente. È qui che entra in gioco la ricarica intelligente.
Trasferimento del carico / load shifting
Le auto elettriche possono già essere ricaricate di notte, quando la domanda di elettricità è bassa. Questo è possibile grazie a wallbox intelligenti che possono essere utilizzate per pianificare il processo di ricarica. Questo tipo di strategia è nota come load shifting e viene spesso utilizzata per aumentare la stabilità della rete elettrica.
Con la nostra wallbox intelligente, il go-e Charger, è possibile utilizzare l'app go-e per spostare il processo di ricarica verso le ore notturne e andare a letto comunque all'ora desiderata: il processo di ricarica inizia e termina automaticamente all'ora impostata.
go-e Charger Gemini 11 kW

La wallbox compatta per uso fisso, a casa o al lavoro. Installazione semplice, comandi intuitivi e funzionalità di comfort intelligente. Potenza di ricarica da 1.4 kW a 22 kW. Ricarica monofase o trifase.
go-e Charger Gemini flex 11 kW

La wallbox compatta per uso fisso, a casa o al lavoro. Installazione semplice, comandi intuitivi e funzionalità di comfort intelligente. Potenza di ricarica da 1.4 kW a 22 kW. Ricarica monofase o trifase.
go-e Charger Gemini flex 22 kW

La wallbox intelligente può essere utilizzata sia in modalità fissa nella staffa a parete sia in modalità mobile. L'installazione della stazione di ricarica non richiede un elettricista. Potenza di ricarica da 1.4 kW a 22 kW. Ricarica monofase o trifase.
Per aumentare l'efficienza energetica e il risparmio, le nostre stazioni di ricarica offrono tariffe energetiche flessibili. L'app go-e mostra i fornitori di energia integrati, in modo che la wallbox possa ottimizzare il processo di ricarica nei momenti di bassa richiesta di elettricità. In “Modalità Eco”, è possibile impostare un limite di prezzo per kWh che fa sì che la wallbox inizi a ricaricare quando il prezzo dell'elettricità scende al di sotto della soglia impostata. Inoltre, l'impostazione “Daily Trip” consente di specificare i kWh e il tempo di ricarica senza un limite di prezzo, in modo che la wallbox selezioni automaticamente i tempi di ricarica più convenienti in base alla propria tariffa elettrica.
Peak shaving
La riduzione dei picchi di carico, nota anche come peak shaving, consiste nel ridurre al minimo un brusco aumento del consumo di elettricità, noto come picco di carico, al fine di mantenere un equilibrio tra domanda e offerta di energia.
Nei periodi di forte domanda, come ad esempio nelle calde giornate estive, un consumo eccessivo di energia, spesso causato dagli impianti di condizionamento, può mettere a dura prova la rete e portare a potenziali interruzioni di corrente. Con una wallbox intelligente, come il go-e Charger, gli utenti possono impostare un limite di kW per la ricarica, evitando così un eccessivo carico sulla rete.
Questa strategia può essere scalata in modo efficace utilizzando più wallbox go-e, ognuno con il proprio limite gestito tramite l'app go-e o il sistema backend. Per un migliore controllo, un sistema di gestione dell'energia, come il go-e Controller o altri sistemi compatibili, monitora i flussi energetici dell'intero edificio e regola dinamicamente la potenza di ricarica in base ai limiti preimpostati, al variare delle condizioni e della domanda di energia.
Ricarica bidirezionale
Quando si parla di ricarica bidirezionale, si ha a che fare essenzialmente con due termini:
Vehicle-to-Grid (V2G), che consente ai veicoli elettrici di immettere energia nella rete e quindi di sostenere la stabilità della rete.
Vehicle-to-Home (V2H), che consente al veicolo di rifornire di elettricità un'abitazione e di fungere da fonte di energia di riserva in caso di interruzioni di corrente.
In pratica, questo significa che con il V2G l'auto elettrica può condividere l'elettricità con la rete, mentre con il V2H condivide la stessa energia con l’abitazione.
Se utilizzi l'auto elettrica come sistema di accumulo di energia, sei meno dipendente dalla rete elettrica: Con la ricarica bidirezionale dall'auto verso la casa, l’auto può essere ricaricata di notte, quando il computer, la lavastoviglie e la lavatrice rimangono spenti e la domanda generale di elettricità nella zona è bassa. Potresti utilizzare l'energia immagazzinata per alimentare la tua casa di giorno, quando il consumo di elettricità aumenta. In questo modo, non solo contribuisci alla stabilità della rete elettrica, ma risparmi anche denaro a causa delle fluttuazioni dei prezzi dell'elettricità.
Purtroppo la ricarica bidirezionale non è la soluzione ideale... ancora! Molti nuovi veicoli elettrici supportano la ricarica bidirezionale, ma la mancanza di software compatibili e di wallbox a prezzi accessibili ne limita fortemente l'uso pratico. Purtroppo, è improbabile che la situazione migliori nel prossimo futuro. Per il momento, invece, è bene prendere in considerazione alternative più economiche e facilmente reperibili, come le stazioni di ricarica intelligenti.
Ricarica del surplus fotovoltaico con go-e
Anche se non è sempre possibile ricaricare l'auto elettrica esclusivamente con l'energia solare, l'utilizzo del surplus fotovoltaico per caricare la batteria dell'auto può rendere il processo di ricarica più sostenibile e anche più economico.
La nostra combinazione tra go-e Charger e go-e Controller è la soluzione ideale per questo scopo. Il go-e Controller, un sistema di gestione dell'energia (EMS), ottimizza l'uso dell'energia solare e riduce così al minimo la dipendenza dalla rete elettrica. Monitorando il consumo di energia domestica, avvia automaticamente la ricarica dell'auto quando è disponibile energia solare in eccesso.
Il sistema si adatta in modo intelligente alla potenza del pannello solare e offre opzioni di ricarica monofase o trifase. Imposta le tue preferenze nell'app go-e e lascia che la magia di una ricarica efficiente del surplus fotovoltaico faccia la sua parte.
Iniziative governative e misure politiche
Come i veicoli convenzionali, i veicoli elettrici rappresentano una sfida per l'ambiente, che richiede un cambiamento nelle abitudini di viaggio. Entro il 2030, le batterie saranno probabilmente in grado di immagazzinare più energia, in modo che le auto elettriche possano percorrere in media 600 chilometri o più con una sola carica. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario migliorare la progettazione delle batterie e delle automobili, utilizzare materiali migliori e trovare il modo di consumare meno energia.
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE) sottolinea che, nonostante il crescente utilizzo di energie rinnovabili, i combustibili fossili come il carbone e il petrolio vengono ancora estratti in grandi quantità. L'AIE prevede che, con le politiche attuali, entro il 2025 avremo consumato la maggior parte del carbone, del petrolio e del gas, producendo così le maggiori emissioni di CO₂. Entro il 2030 si prevede che questi combustibili fossili rappresenteranno solo il 73% della nostra energia, invece del consueto 80%. Tuttavia, l'AIE avverte che stiamo ancora utilizzando troppi combustibili fossili se vogliamo limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.
Alcune delle soluzioni proposte dall'AIE:
Raddoppiare la velocità di miglioramento dell'intensità energetica
Triplicare la quota globale di energia rinnovabile entro il 2030
Ridurre del 75% le emissioni di metano da combustibili fossili
Maggiori investimenti in energia pulita nei Paesi più poveri
Ma non è necessario essere un politico per fare una differenza. Passare a un'auto elettrica, utilizzare una wallbox intelligente e i trasporti pubblici invece di guidare la propria auto può fare una grande differenza. Questi passi, apparentemente minuscoli, possono contribuire a spianare la strada verso un futuro sostenibile in cui avremo abbastanza energia per tutte le nostre esigenze e non solo.
Conclusioni
Le auto elettriche offrono numerosi vantaggi. A differenza dei motori a combustione convenzionali, che rilasciano circa 100-140 grammi di CO2 per chilometro, i veicoli elettrici non emettono emissioni durante la guida e sono quindi ecologici. Inoltre, hanno la possibilità di fungere da accumulatori e di aiutare a gestire i picchi di elettricità quando vengono caricati in modo bidirezionale. La ricarica intelligente, che comprende il trasferimento del carico e la riduzione dei picchi, possibile con go-e Charger e go-e Controller, contribuisce intoltre alla stabilità della rete.
Tuttavia, la sfida consiste nel garantire che ci sia sempre abbastanza elettricità disponibile quando ne abbiamo bisogno, soprattutto data l’incertezza sulle fonti di energia rinnovabili. Non si tratta solo di produrre più elettricità, ma anche di trovare modi migliori per immagazzinarla nei momenti in cui non viene generata.
Roma non è stata costruita in un giorno e nemmeno il nostro panorama automobilistico cambierà da un giorno all'altro. Fortunatamente, la transizione graduale dell'industria elettrica ci permette di pensare a lungo termine e di garantire un viaggio senza intoppi nel futuro.